…….. con grande coraggio e spregiudicatezza, considerati i rischi di una corsa di velocità per automobili, Buitoni convoca ai piedi della città uno stuolo di piloti per la disputa della prima Coppa della Perugina.
L’investimento economico è sostanzioso, ma la pubblicità e la notorietà ripagano gli sforzi profusi anche grazie alla splendida vittoria di Emilio Materassi raccolta su di un tracciato la cui polvere è fissata alla meno peggio.
Verso la fine del 1924 nell’Auto-Moto Club si dividono le attività motoristiche per dare origine a due strutture separate con quella automobilistica che aderisce all’A.C.I.. Presidente della Sezione del locale Automobile Club è nominato Giovanni Buitoni che con slancio e competenza, aiutato da un manipolo di uomini di sport, si dedica all’organizzazione della seconda edizione della Coppa della Perugina, questa volta vinta da Brilli Peri, in verità Conte solo da parte di madre, che dopo avere battuto Materassi dà, a quest’ultimo, appuntamento per l’anno successivo.
Il successo raccolto dalla gara umbra consolida i nomi di Perugia e della Perugina che, da questo momento, sono sulla bocca di tutti e riempiono le pagine della stampa.
La terza edizione, quella del 1926, trova Buitoni e i suoi uomini impegnati anche in un’altra gara organizzata sette giorni prima della Coppa, denominata Premio Perugino del Turismo, per consentire ai piloti di provare il circuito impegnati in una vera corsa. Vince Pintacuda con una possente Alfa Romeo RLSS. La Baronessa Avanzo Maria Antonietta dà il via ma non corre.
Sette giorni dopo torna la Coppa della Perugina; i migliori piloti del momento sono tutti in campo: oltre De Sterlich, Tonini, Croce, ci sono anche Brilli Peri e Materassi presenti per una sportivissima rivincita, che rimane appannaggio di Materassi.
Nel 1927 l’Automobile Club d’Italia, avendo avuto riconosciuto il patrocinio della Casa Regnante, muta denominazione in R.A.C.I. al cui interno, alla Commissione finanze, è nominato Giovanni Buitoni il quale, visto il successo riconosciuto alla Coppa della Perugina, chiede, come è stato per altre gare, di potere ottenere parte del contributo del R.A.C.I.. Purtroppo questo non avviene.
La gara messa ancora in piedi con i soliti sacrifici, rimasti ancora una volta a carico delle finanze S.A. Perugina, dopo essere stata gratificata dalla presenza di ben cinquanta iscrizioni tra cui Baconin Borzacchini, Luigi Fagioli, Brilli Peri, Tazio Nuvolari, per la terza volta, rimane appannaggio di Materassi. Questa, purtroppo, è anche l’ultima edizione. La Coppa della Perugina ha finito il suo ciclo. Il mancato appoggio economico del R.A.C.I. ha affossato non solo le speranze degli organizzatori, unite a quelle dei perugini, ma soprattutto le aspettative del mondo sportivo.
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